[dalla Gazzetta di Mantova] Il 10 aprile uscirà a Mantova, alla multisala Ariston, il suo ultimo film Quando corre Nuvolari, girato nel 2016 con moltissime riprese anche nel Mantovano. Ma Tonino Zangardi non potrà assistere alla “prima”: il regista romano è mancato il 19 febbraio, solo tre settimane dopo la scoperta del male che lo aveva colpito. Avrebbe compiuto sessantuno anni il 23 aprile e negli ultimi anni era stato una presenza fissa a Mantova, una città che aveva scoperto dopo averla scelta come base per girare, nel 2007, Sandrine nella pioggia, con il Premio César Sara Forestier, Adriano Giannini, Alessandro Haber e Monica Guerritore. Nell’occasione, aveva stretto amicizie con lo staff Mantova Film Commission, utilizzando anche professionisti mantovani, come Federica Restani. E a Mantova era tornato più volte, anche per un evento collaterale al Festivaletteratura del 2016, organizzato per presentare L’esigenza di unirmi ogni volta con te, un romanzo scritto proprio da lui e che poi era diventato il soggetto per il suo film omonimo, con Claudia Gerini e Marco Bocci nel ruolo di Giuliana e Leonardo. Sempre nel 2016, aveva partecipato alla Multisala Ariston, assieme ai protagonisti Francesco Pannofino e Matteo Branciamore, alla proiezione del suo film My father Jack.
Proprio a Mantova, allora, aveva deciso di fondare – assieme all’amico e attore comico di Zelig, Cristian Calabrese, e all’imprenditore e attore veronese Vladimir Castellini – la Master Film Academy, scuola di recitazione e scrittura cinematografica. Iniziativa, quest’ultima, che dallo scorso novembre l’ha portato più volte nella nostra città (le lezioni si tengono nello spazio Sant’Orsola). «Era un amico di Mantova – lo ricorda Graziano Mangoni, uno dei fautori della nascita della Mantova Film Commission – dal 2007 in poi è stato una presenza fissa, utilizzando nei suoi film anche attori mantovani».
Mangoni, Haber, Protti, Dinoia e Zangardi